Sarà l’UnipolSai Bologna a rappresentare l’Italia, insieme ai campioni del San Marino, nella prossima Coppa…
Venerdì viene ritirata la maglia n.26 di Gianmario Costa e Jairo Ramos
Il Bbc Grosseto Spirulina Becagli rende omaggio per venerdì sera alle 20,55, prima della prima sfida con il Campidonico Torino, a due campioni che hanno fatto salire il baseball grossetano ai vertici nazionali e internazionali. Alla presenza di rappresentanti dei gruppi storici di tifosi degli Eagles, Red Hawks e Warriors, verranno ritirata la maglia numero 26, appartenuta in epoche diverse a Gianmario Costa e Jairo Ramos Gizzi, due campioni che hanno lasciato un segno tangibile nello sport grossetano, contribuendo in maniera fattibile alla conquista dei quattro scudetti che sono stati vinti nella storia del Bbc: il terza base torinese ha vinto il titolo nel 1986 e nel 1989, il prima base italovenezuelano è stato protagonista nel 2004 e nel 2007 e nella Coppa Campioni vinta a Rotterdam nel 2005.
La cerimonia di venerdì sera, anche se materialmente decisa è stata dal vicepresidente Sandro Chimenti e dal direttore commerciale Claudio Banchi, rappresenta la volontà dell’intera tifoseria di inserire nella Hall of fame due personaggi che hanno fatto grande lo sport grossetano. Nello stadio Jannella da venerdì sera verrà messa in bella mostra un’altra maglia degli “indimenticabili” accanto a quella di Marco Mazzieri (5), Craig Stimac (23), Riccardo Luongo (24), Beppe Massellucci (44) e Richard Olsen. Marco Mazzieri e Beppe Massellucci saranno presenti alla cerimonia, insieme agli appassionati, Olga Ciaramella, ex consigliera provinciale e moglie di Lambert Fort, il consigliere comunale Andrea Vasellini e Luca Banchi, allenatore di basket di fama internazionale, in veste di rappresentante dei gruppi storici di tifosi.
Gianmario Costa, classe 1960, arrivò in Maremma nel 1983 insieme al “gemello” Dario Borghino. In quell’estate il presidente Aldo Tonini fece un mercato sontuoso e permise al Bbc, targato Mabro, di balzare per la prima volta in testa alla classifica. “Giamma” fece fare alla squadra un salto di qualità, in difesa – nell’angolo caldo del diamante era praticamente insuperabile – e in attacco, dove la sua media battuta non andò mai sotto il 312. In quelle 472 disputate in biancorosso nacque un amore travolgente tra Costa e i suoi tifosi, al punto che nel 1991, pianse lacrime al momento di sistemarsi a Bologna. Con il Bbc Grosseto ha vinto gli scudetti 1986 e 1989.
Jairo Ramos fu ingaggiato dal presidente Paolo Polverini e dal diesse Claudio Banchi nel 1998. Luis Lunar lo portò per fargli fare il coach, ma bastarono cinque minuti per capire che quel prima base mancino venezuelano di 27 anni avrebbe potuto avere un futuro un grande futuro come giocatore grazie anche alle sue origini abruzzesi. Debuttò quello stesso anno contro il Modena e da quel giorno è diventato il terrore dei battitori. Negli dodici campionati disputati a Grosseto, Jairo ha messo insieme 592 partite, 72 fuoricampo e statistiche straordinarie. La sua intelligenza fu decisiva per la conquista degli scudetti del 2004 e del 2007 e nella Coppa Campioni: una sua intuizione risolse la partita nella finale con l’Hcaw Bussum a Rotterdam.
Quella preparata dal vicepresidente Sandro Chimenti e dal direttore commerciale Claudio Banchi sarà una cerimonia speciale, dedicata a due degli indimenticabili, anche se Jairo Ramos Gizzi è tornato nella sua Maremma a far tornare grande la squadra come tecnico.
« Invitiamo anche i gruppi di tifosi dell’Us Grosseto 1912 a portare i loro striscioni in segno di riconoscenza sportiva della città verso questi ragazzi che hanno contribuito a scrivere alcune delle pagine più belle sport maremmano».
In copertina un’immagine che ha fatto il giro del mondo: Gianmario Costa elimina in tuffo un avversario (foto archivio Castellani)